Dal 17 al 22 aprile 2018, nel cuore del Tortona design district, Pietracolata prende parte alla design week milanese.
La partecipazione al Fuorisalone (tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00 presso lo spazio Magna Pars) rappresenta per l’azienda siciliana l’occasione per mostrare due progetti frutto di due recenti collaborazioni: una, con l’azienda MVK+ITALIA, per cui ha realizzato dei rivestimenti in pietra lavica per cucine; l’altra con il designer Andrea Branciforti, autore di “Casting e Agate”.
Pietracolata e MVK+ITALIA
Pietracolata è un pensiero creativo che trova il suo centro nell’essenza stessa della Natura: la lava. E interpreta lo stile MVK+ITALIA portando nelle sue cucine nuove e preziose superfici in lava caratterizzate da una texture pensata e realizzata in esclusiva per MVK+ITALIA. Un motivo dal gusto estetico vivace e moderno disegna una materia antica e affascinante attraverso delle sapienti tecniche realizzative. Un oggetto unico fatto a mano dai maestri di Pietracolata per uno stile senza tempo che dialoga con la natura minimale di LINEACONTINUA.
“Casting e Agate”
Dal fortunato incontro tra Seby Di Mauro – Ceo di Pietracolata – e Andrea Branciforti – designer, CEO dello studio e laboratorio Improntabarre – nasce “Casting e Agate”: special kitchen edition tra fede, devozione e storia.
Special edition di set da tavola composti da portapane, sottobicchiere e sottopiatti, attraverso cui Branciforti ha ripercorso e narrato la storia delle colate laviche (una su tutte, quella del 1669) che nei secoli hanno afflitto Catania, i suoi luoghi e monumenti e la fortissima fede che da sempre anima la città verso la sua patrona, Sant’Agata. Intrecciando i colori caldi e vibranti del magma (la bicromia è una peculiarità di questa linea) al nero della pietra lavica, Branciforti ha disegnato questa linea di oggetti iconici made in sicily, dal design contemporaneo. Il taglio obliquo sul bordo, creato per agevolare la presa, e il segno della macchina lasciato a vivo sono simboli del “hand-made, del fatto a mano” e di un’artigianalità ancora viva e presente.
«Toccare la pietra lavica significa – spiega Andrea Branciforti – toccare un elemento fisico vivo. Se poi si pensa che questo elemento possa diventare segno e progetto, allora tutto ciò non può che sorprenderci e stimolare la nostra visionarietà».