Tuona di orrende rovine | e vomita nel cielo una nube nera | fumante d’un turbine di pece e di ardenti faville.
Così descriveva l’Etna Publio Virgilio Marone, il celebre autore dell’Eneide.
Ma non è solo orrore, quello che esce dalla bocca del più grande vulcano attivo d’Europa. È anche bellezza: rocce effusive come il basalto, proveniente dal magma solidificatosi a contatto dell’aria o dell’acqua, che creano affioramenti colonnari dall’aspetto lunare. Come avviene, appunto, nelle zone della Sicilia in prossimità dell’Etna.
Una materia prima che Pietracolata trasforma in sostanza di design. Una magia solida arricchita da serigrafie o materiali esclusivi e sfumature sempre differenti.
La bellezza della colata lavica dell’Etna può diventare – senza bisogno dell’intervento umano – una spiaggia unica al mondo. Come quelle che offre il litorale etneo: eccone cinque.
1. Aci Trezza
Un centro peschereccio di antica tradizione, frazione del comune di Aci Castello. È famoso sia per il suo paesaggio, caratterizzato dai celebri faraglioni dei Ciclopi (otto pittoreschi scogli di basalto che, secondo il mito, Polifemo scagliò a Ulisse durante la sua fuga), sia perché è qui che Giovanni Verga ambientò il romanzo I Malavoglia, ed è qui che Luchino Visconti girò il film ad esso ispirato La terra trema. Offre anche ottime granite.
2. Gole dell’Alcantara
Una spiaggia un po’ particolare: gole alte fino a 25 metri e larghe dai 2 ai 5 metri formatesi a causa di eventi sismici che fecero spaccare in due vecchi laghi basaltici formatisi dal raffreddamento del magma. In questo modo l’acqua del fiume Alcantara riuscì a insinuarsi, mantenendo intatta la struttura spigolosa delle pareti. Il punto più agibile si trova nella località Fondaco Motta, dove è stata girata una scena del film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone.
3. San Giovanni li Cuti
Una piccola borgata marinara di Catania con una delle spiagge più rinomate della provincia. Molto conosciuta e frequentata durante la stagione estiva, è formata da una serie di suggestive terrazze a mare. Facilmente raggiungibile dalla città, si trova in una zona coperta da diverse colate laviche, e la spiaggia è formata da sabbia nera vulcanica e scogli di pietra lavica. Con l’apertura di alcuni locali, la borgata si popola anche di notte.
4. Santa Tecla
Un centro balneare e residenziale adagiato ai piedi della Timpa falconiera, è una frazione del comune di Acireale. A causa delle scorrerie dei corsari turchi, a partire dal ‘500 venne dotato di una guardiola in pietra, tuttora visibile da cittadini e turisti. La spiaggia, unica nel suo genere, è facile da raggiungere e offre una vista su un lungo tratto del litorale. Si trova in un’area soggetta a piccole scosse sismiche, a causa di una serie di faglie attive.
5. Torre Archirafi
Un piccolo e suggestivo borgo marinaro, frazione di Riposto, da cui è possibile ammirare, da un lato, l’Etna e, dall’altro, le coste della Calabria. Il centro storico comprende una chiesa madre e un palazzo principesco del ‘700. La tradizione peschereccia è ancora viva, tanto che di notte si possono vedere le lampare che scandagliano il mare. Il borgo è il punto di partenza di un percorso cicloturistico che termina nei pressi del fiume Alcantara.